Ducati chiude il 2024 con 54.495 moto vendute, in lieve calo rispetto al 2023, ma mantiene un fatturato sopra il miliardo e conferma la sua solidità e appeal globale.
Il 2024 è stato un anno segnato da luci e ombre per Ducati. Le vendite globali hanno registrato una flessione, con 54.495 moto consegnate, in calo del 6 % rispetto al 2023 (58.224 unità). Certo, non si tratta di una crisi, ma di un ritorno ai livelli del 2015, periodo in cui il brand ebbe un boom dopo il lancio della Scrambler. Tuttavia, i numeri parlano chiaro: senza l’effetto “gamma rinnovatissima”, il mercato ha rallentato e le immatricolazioni ne hanno risentito.

Eppure, al di là del calo, Ducati ha ribadito il suo status di casa costruttrice premium in crescita. Il fatturato del 2024 ha superato il miliardo di euro (1,003 miliardi), nonostante fosse inferiore ai 1,065 miliardi del 2023. L’utile operativo si è attestato a 91 milioni, con un margine del 9,1 %, stabile su livelli considerati eccellenti nel panorama motociclistico. Un segnale che il brand punta più alla redditività sostenibile che alla pura corsa ai volumi.
Ducati, le vendite nel 2024
I segmenti più solidi sono rimasti quelli più iconici: la famiglia Multistrada V4 si conferma la più venduta (oltre 13.000 unità nel 2024), seguita dalla Superbike Panigale (8.456) e dalla naked Monster (6.344). Confermato anche il trend della gamma Scrambler, oggi meno dominante, ma ancora parte della strategia premium.

Geograficamente, il mercato interno italiano ha tenuto molto bene (+1 %, 9.589 moto vendute), a dimostrazione di solide radici locali. Negli Stati Uniti, dove Ducati è sempre più forte, si registra un calo (-14 %), come in Germania (-4 %). Di segno opposto, invece, la Spagna (+10 %) e alcuni mercati emergenti come Sudamerica (+8,4 %) e India (+6 %). Ma la Cina e l’Australia restano un punto critico, con cali a due cifre (-26 % e -25 %).
Ducati ha attribuito la flessione iniziale principalmente a problemi di produzione e logistica che hanno rallentato le consegne nel primo semestre. Sul fronte strategico, ha invece difeso a spada tratta la sua politica: “proteggere l’esclusività e il valore dei nostri prodotti piuttosto che aumentare i volumi di vendita”. Il CEO Claudio Domenicali ha sottolineato come questi numeri, pur inferiori nel volume, confermino la solidità del brand e la sua capacità di continuare a investire in ricerca, innovazione e competizioni.
Nel 2025, Ducati punta a rilanciarsi con dieci nuovi modelli, tra cui spiccano la Panigale V4, la Multistrada V4, la XDiavel V4 e la rivoluzione delle moto off-road. L’obiettivo è sfruttare l’onda progettuale per stimolare la domanda e riportare le vendite su livelli più alti, senza smantellare il modello premium.